Indicazione Origine ingrediente
Con l’entrata in vigore del Reg. Ue 1169/11 è stato sancito che le informazioni riportate sull’etichetta non devono indurre il consumatore in inganno per quanto riguarda il paese d’origine o il luogo di provenienza dell’alimento.
L’articolo 26 del suddetto regolamento stabilisce che l’indicazione del paese d’origine o del luogo di provenienza è obbligatoria nel caso in cui l’omissione possa indurre in errore il consumatore in merito alla provenienza dell’alimento. Lo stesso articolo obbliga all’indicazione dell’origine dell’ingrediente primario, quando è diverso dal luogo di produzione dell’alimento, quindi in tutti i casi in cui il paese d’origine o il luogo di provenienza di un alimento è indicato attraverso qualunque mezzo, come diciture, illustrazioni, simboli o termini che si riferiscono a luoghi o zone geografiche.
Non è necessario invece obbligatorio l’indicazione del luogo di origine dell’ingrediente primario per le indicazioni geografiche protette quali prodotti DOP, IGP STG e per i marchi d’impresa registrati.
Il 28 Maggio 2018 la commissione ha emanato il Reg. UE 775/2018 al fine di indicare le modalità per riportare in etichetta il paese d’origine o il luogo di provenienza dell’ingrediente primario di un alimento.
Secondo il testo del Reg. UE 775/2018, che si applicherà a partire dal 1 Aprile 2020, l’indicazione del paese d’origine o del luogo di provenienza di un ingrediente primario, che non è lo stesso paese d’origine o luogo di provenienza indicato per l’alimento, dovrà essere fornita nelle seguenti modalità:
- con riferimento a al luogo di produzione
- una dichiarazione attestante che la materia prima non proviene dalla Paese di produzione dell’alimento finito confezionato.
Per quanto riguarda l’informazione ai consumatori relativamente all’origine delle carni, la normativa è più articolata e deriva dall’ emergenza della cosiddetta “mucca pazza” degli anni 94-96 e 2000.
Sulla base del Reg. CE 1760/2000 le etichette delle carni bovine devono indicare il Paese di nascita, di allevamento, di macellazione e di sezionamento oltre che il codice identificativo dell’animale.:
Queste informazioni devo essere rese disponibili per iscritto al consumatore anche in caso di carne venduta al taglio nell’esercizio. Non sono obbligatorie per le frattaglie e i preparati a base di carne, sono invece obbligatorie per tutte le parti costituiti da muscolatura del bovino e per carni macinate.
Per le carni suine, ovine, caprine e avicole confezionate, il Reg. Ue 1337/2013, impone l’indicazione del paese di allevamento e macellazione, non occorre indicare il paese di nascita dell’animale, come invece obbligatorio per le carni bovine. Sono altresì escluse tutte le preparazioni a base di carne e le carni trasformate quali bresaole, salumi ect, per le quali si applica però il Reg. UE 1169/11.
Al momento non sono state emanate norme specifiche per l’etichettatura di carni equine, di coniglio e selvaggina, rimane valido quindi quanto prescritto della normativa europea in campo di etichettatura.
Con l’applicazione del Reg. UE 775/2018 prevista a partire dal 1 aprile 2020, decadranno i decreti ministeriali emessi dal Ministero delle politiche agricole per introdurre l’obbligo di indicare in etichetta il paese di origine di alcune materie prime:
- Decreto Ministeriale 9 dicembre 2016 per il latte e i prodotti lattieri caseari
- Decreto Ministeriale 26 luglio 2017 per il riso
- Decreto Ministeriale 26 luglio 2017 per il grano duro per le paste di semola di grano duro
- Decreto Ministeriale 16 novembre 2017 per il pomodoro
In particolare per i prodotti lattiero caseari confezionati, vige l’obbligo di indicare l’origine del latte prestando attenzione a indicare il Paese di mungitura, condizionamento e trasformazione nel caso in cui queste fasi avvengano in Paesi diversi.
Per prodotti a base di grano e derivati, riso e pomodori e derivati nel caso le fasi di coltivazione e lavorazione avvengano in paesi diversi occorre dichiararlo in etichetta.
Per qualsiasi dubbio e/o chiarimento in materia di sicurezza alimentare,, Vi invitiamo a contattare il nostro Studio.